Come funziona una query DNS (e cosa può andare storto)
DNS: come funziona una query (e cosa può andare storto)
Ogni volta che digiti un sito come example.com
, il tuo computer deve sapere a quale indirizzo IP connettersi.
Questo lavoro lo fa il DNS (Domain Name System).
🔄 Che succede quando apri un sito?
- Il browser controlla se l’indirizzo è già salvato nella cache DNS locale
- Se non lo trova, chiede al resolver DNS (di solito fornito dall’ISP o da Google/Cloudflare)
- Il resolver interroga i server DNS root, poi i TLD (.com, .it…), infine quelli autoritativi
- Ottiene l’IP e lo restituisce al tuo sistema
- Il browser si connette all’IP ricevuto
Tutto questo avviene in meno di un secondo ⏱️
🧠 Ma cosa può andare storto?
Se qualcuno intercetta o manipola la richiesta DNS:
- puoi essere reindirizzato su un sito finto
- puoi perdere il controllo della connessione
- puoi essere tracciato senza saperlo
🔐 E il DNS cifrato?
Per anni, il DNS viaggiava in chiaro: chiunque nella rete (router, ISP, malintenzionati) poteva vedere dove volevi andare.
Oggi esistono versioni cifrate:
- DoH (DNS over HTTPS)
- DoT (DNS over TLS)
🔐 Questo significa che solo tu e il resolver potete leggere la richiesta → più privacy, meno rischio di manomissioni.
⚠️ Ma attenzione: anche il resolver DNS ora ha più responsabilità e visibilità.
🎯 Esempio pratico
Mario digita bank.com
.
Il suo router è compromesso e gli risponde un DNS truccato.
Il sito sembra reale, ma è falso.
Mario inserisce la password → rubata.
➡️ Perché? Perché non stava usando un DNS sicuro.